Le parole chiave della pedagogia sono state la base del mio esame di Epistemologia, di cui ti ho parlato nel mio blogpost di Navigare nella Pedagogia, che puoi leggere QUI.
Oggi voglio presentarti le prime quattro che mi hanno portata a fare delle considerazioni sul mio lavoro da insegnante di musica: conoscenza, emozioni, affettività, razionalità.
Quanto le nostre emozioni sono legate alle nostre conoscenze? Quanto l’affettività influenza il nostro sapere?
Emozioni e pedagogia
Una conoscenza che derivi da mezzi come il linguaggio e il pensiero, sarà per forza di cose perturbata dalle nostre emozioni, le quali moltiplicano le possibilità di errore. Questo potrebbe portare a credere che senza la componente affettiva saremmo immuni dagli errori, poiché sentimenti come amore, odio, amicizia possono accecarci.
In realtà però, lo sviluppo dell’ intelligenza è inseparabile da quello dell’ affettività, della curiosità e della passione, veri e proprio motori della ricerca filosofica e scientifica.
Hai mai pensato al fatto che un concetto che tu passi ai tuoi allievi, può essere recepito in maniera diversa e quindi non c’è un solo modo per avere la risposta giusta?
Il percorso che l’allievo fa è “contaminato” dalle sue emozioni e dalle sue esperienze che si intrecciano con le tue, per questo un insegnamento non potrà mai essere sterile.
L’affettività può dunque soffocare la conoscenza così come può arricchirla e il compito dell’educazione è quello di dedicarsi a individuare le fonti degli errori, delle illusioni e degli accecamenti, sviluppando nell’allievo la razionalità, cioè la capacità di riconoscere le proprie insufficienze e di mantenersi auto-critico.
Che fare?
Quando dico che fare l’insegnante non è per niente facile, intendo questo. Tu che strumenti metti in atto nel tuo modo di insegnare per rendere razionali i tuoi allievi?
Consiglio di ascolto: Control – Zoe Wees (La puoi ascoltare QUI).
Consiglio di lettura: I sette saperi necessari all’educazione del futuro / Edgar Morin (Lo puoi acquistare QUI).
